Prima di iniziare a girare un video e dopo aver scelto se farlo in PAL o in NTSC ed aver quindi impostato di conseguenza il Frame Rate (Fotogrammi al secondo), sarà fondamentale impostare correttamente il tempo di scatto.

In fotografia il tempo di scatto è il tempo durante il quale l’otturatore della macchina rimane aperto per permettere alla luce di raggiungere il sensore.
In pratica si tratta di una tendina che copre il sensore e aprendosi permette alla luce di colpirlo. Il periodo in cui la tendina rimane aperta determina il tempo di scatto.

Un tempo di scatto molto veloce permetterà di congelare i movimenti più veloci ma permetterà a poca luce di colpire il sensore.
Viceversa, un tempo di scatto molto lento permetterà a molta luce di colpire il sensore ma le immagini registrate saranno mosse in caso di oggetti in movimento.
La velocità dell’otturatore si misura in frazioni di secondo.

Il controllo della velocità dell’otturatore quindi può permetterci di realizzare degli effetti creativi e gestire la luminosità, ma nella realizzazione di un video dobbiamo tenere conto del numero di fotogrammi al secondo che andremo a registrare.

Nelle videocamere professionali classiche infatti non è possibile avere un tempo di scatto inferiore al numero di fotogrammi al secondo, quindi se impostiamo 25 fps il tempo di scatto minimo sarà di 1/25 di secondo. Con l’avvento del digitale questo limite su molte macchine non c’è più e si può sfruttare un tempo di scatto molto lento per realizzare degli effetti di mosso creativo.

Per ottenere un effetto più cinematografico e più naturale invece dobbiamo impostare la velocità dell’otturatore affinché sia il doppio del numero di fotogrammi al secondo, quindi, in un video girato a 25 fps il tempo di scatto dovrà essere impostato ad 1/50 di secondo.
Queste impostazioni sono lo standard utilizzato per riprodurre i movimenti in maniera fluida e naturale.

Ma nei casi in cui può essere utile aumentare il numero di fotogrammi al secondo, per esempio per riprendere delle attività sportive molto veloci, dobbiamo ricordarci che dovremo aumentare di conseguenza anche la velocità dell’otturatore per garantire il tempo di scatto minimo.
Questo potrebbe influire negativamente in condizioni di scarsa luminosità, ma può invece essere molto comodo a compensare l’esposizione in caso ci trovassimo a filmare in condizione di alta luminosità naturale, per esempio se stiamo filmando in esterna, per avere la possibilità di tenere il diaframma della fotocamera molto aperto senza dover ricorrere all’utilizzo di un filtro.

Bisogna sempre ricordare che in caso di riprese con luci artificiali dobbiamo tenere conto della frequenza della corrente.
Infatti è proprio tramite l’impostazione corretta del tempo di scatto che andremo ad evitare lo sfarfallio delle luci.
La corrente in Europa ha una frequenza di 50 Hz, quindi se terremo il tempo di scatto ad 1/50 di secondo non noteremo il fastidioso effetto di sfarfallio.

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